La colazione è cosi importante?
“La colazione è il pasto più importante della giornata”.
Chi non ha mai sentito questa frase? In realtà il ripetere un concetto per anni non lo rende automaticamente vero. Non c’è nessuna evidenza scientifica che dimostri che fare colazione porti un miglioramento in termini di dimagrimento o di composizione corporea, o che possa accelerare il metabolismo. Il parametro più importante da considerare nella scelta di fare o meno colazione sono le abitudini personali.
Quindi da dove arriva questa errata convinzione?
Perché è più facile controllare la fame se si fa colazione, evitando così di mangiare fuori pasto, magari merendine perché sono l’unico cibo a disposizione, o arrivare a pranzo e “mangiarsi tutto il frigo”. Per essere ancora più precisi, pare non sia la colazione a migliorare il controllo della fame, piuttosto il consumo di frutta e alimenti ricchi di fibre. Quindi saltare la colazione, in contesti in cui le abitudini alimentari sono buone, non fa alcuna differenza nella maggior parte delle persone. Diventa invece indispensabile se si hanno abitudini scorrette ed irregolari, poiché mangiando alimenti controllati e “studiati” si evita di assumere grassi saturi e zuccheri semplici (leggi cornetto e cappuccino al bar), che oltre ad avere effetti negativi in termini di aumento troppo elevato di glicemia, hanno anche un limitato potere saziante. Questo discorso è ancora più importante per i bambini, per i quali il non fare colazione è considerato un fattore di rischio per l’obesità da tutte le associazioni pediatriche. Questo perché il “potere protettivo” della colazione è quello di evitare i fuori pasto. Permette inoltre ai genitori di controllare l’alimentazione del figlio. Questo ragionamento però decade se la colazione non è qualitativamente valida: spesso si tende a fare una colazione eccessivamente dolce e abbondante (seguendo il detto popolare “colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”), mentre il primo pasto della giornata, se viene fatto, dovrebbe coprire circa il 15% del fabbisogno calorico giornaliero.
Concludendo: il fare o saltare la colazione, anche per i bambini, non ha effetti positivi o negativi sul metabolismo, ma dovrebbe essere una decisione basata sulle proprie abitudini e preferenze, a patto che essa sia sana e completa, o che, se non viene fatta, il resto dei pasti sia equilibrato ed adeguato alle esigenze individuali.